Il bonus mobili ed elettrodomestici è stato prorogato dalla Legge di bilancio 2018 anche per gli acquisti che si effettueranno nel 2018, ma potrà essere richiesto solo da coloro che effettuano interventi di ristrutturazione edilizia iniziati a partire dal 1° gennaio 2017.

Per gli acquisti effettuati nel corso del 2017, invece, è possibile fruire della detrazione soltanto se l’intervento di ristrutturazione è iniziato dal 1° gennaio 2016.

Si può usufruire della detrazione Irpef del 50% per l’acquisto di mobili e di grandi elettrodomestici di classe non inferiore alla A+ (A per i forni), destinati ad arredare un immobile oggetto di ristrutturazione. La detrazione è ripartita in 10 quote annuali di pari importo ed è calcolata su un ammontare complessivo non superiore a 10.000 euro; importo massimo che va riferito a ciascuna unità abitativa oggetto di ristrutturazione.

Per beneficiare della detrazione la data di inizio lavori deve essere precedente a quella in cui sono sostenute le spese per l’acquisto di mobili e di grandi elettrodomestici. La data di inizio lavori potrà essere provata dalle eventuali abilitazioni amministrative o comunicazioni richieste dalle norme edilizie, dall’eventuale comunicazione preventiva all’Asl, oppure, nel  caso in cui non siano necessarie comunicazioni o titoli abitativi, da una dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà (articolo 47 del Dpr 445/2000).

Non è richiesto, invece, che le spese di ristrutturazione siano sostenute prima di quelle per l’arredo dell’immobile.

L’agevolazione riguarda i seguenti beni:

  • mobili nuovi (ad esempio letti, armadi, ecc. ma anche materassi e apparecchi di illuminazione)
  • grandi elettrodomestici nuovi di classe energetica non inferiore alla A+, (A per i forni), per le apparecchiature per le quali sia obbligatoria l’etichetta energetica. Per gli elettrodomestici sprovvisti di etichetta energetica, l’acquisto è agevolabile solo se per quella tipologia non sia ancora previsto l’obbligo di etichetta.

Non sono agevolabili gli acquisti di porte, pavimentazioni, tende e tendaggi e altri complementi di arredo.

Nell’importo delle spese sostenute detraibili possono essere considerate anche le spese di trasporto e di montaggio dei beni acquistati.

L’acquisto di mobili o di grandi elettrodomestici è agevolabile anche se i beni sono destinati ad arredare un ambiente diverso da quello oggetto di ristrutturazione purché entrambi gli ambienti facciano parte dello stesso immobile.

Al fine di poter godere del beneficio, i pagamenti devono essere effettuati con bonifico, carta di debito o credito. Non sono ammessi, invece, pagamenti mediante assegni bancari, contanti o altri mezzi di pagamento.

Nel caso di pagamento con bonifico (bancario o postale) non è necessario che lo stesso sia “parlante”, come invece previsto per le spese di ristrutturazione.

I documenti da conservare sono:

  • l’attestazione del pagamento (ad esempio la ricevuta del bonifico, ricevuta di avvenuta transazione, documentazione di addebito sul conto corrente)
  • le fatture di acquisto dei beni (oppure lo scontrino che riporta il codice fiscale dell’acquirente) in cui sono riportati la natura, la qualità e la quantità dei beni e dei servizi acquisiti.

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